Offerte viaggi organizzati in Iran con Partenze dalla Sardegna. Tour dell'Iran in 10 Giorni 9 Notti da Aprile ad Ottobre 2016. Pacchetto viaggio comprende voli di linea da Cagliari Da Alghero Da Olbia via Roma e Rientro via Milano Sistemazione in Hotel 4/5 stelle in Pension Completa Trasfrimenti Visite con Guida in Italiano Ingressi inclusi Assistenza e Assicurazione a 2250 € a persona Prezzo Finito
Date di Partenze per il Tour dell'Iran
Partenza Da Cagliari Da Alghero Da Olbia |
Dal 20 al 29 Aprile 2016 |
Pacchetto Viaggio Tour dell'Iran partenza dalla Sardegna
Categoria |
Viaggi Organizzati in Iran dalla Sardegna |
Offerta |
Tour dell'Iran partenza dalla Sardegna |
Pacchetto Viaggio |
Voli di Linea dalla Sardegna Tour Hotel Visite |
Destinazione |
Qum Kashan Isfahan Yazd Shiraz Tehran |
Partenza da |
Da Cagliari / Da Alghero / Da Olbia |
Durata / Data Pacchetto |
10 Giorni 9 Notti Da Aprile ad Ottobre 2016 |
Servizi |
Guida in Italiano Accompagnatore d'Agenzia Ingressi Inclusi |
Hotel / Trattamento |
Hotel 4/5 Stelle Lusso in Pensione Completa |
Prezzo Finito |
2250 € |
Programma del Tour in Iran partenza dalla Sardegna
1° Giorno: Sardegna / Roma / Tehran /Qum
Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di Cagliari o Alghero o Olbia imbarco e partenza per Roma Fiumicino proseguimento per Tehran Iran cena a bordo. Arrivo e trasferimento a Qum (110Km) sistemazione in Hotel. Pernottamento.
2° Giorno: Qum / Kashan (105Km) / Isfahan (220Km)
Pensione completa. Qum, la capitale religiosa dell’Islam sciita iraniano. il santuario intitolato a Fatima Masumah, donna morta molto giovane, non ancora trentenne e, neanche ancora sposata. Giro panoramico e partenza per Kashan, la città oasi, un tempo la favorita dello Shah Abbas I, che la abbellì e chiese di esservi sepolto. Visiteremo la casa di Tabah-Tabahi, la sposa delle case tradizionali in Iran. Bagh-e-Fin (il giardino di Fin), disegnato per lo Shah Abbas I, ad immagine del paradiso, dove l’acqua scorre limpida e i fusti degli alberi sempreverdi si piegano dolcemente al più lieve alito di vento. Una delle poche reliquie della città vecchia di Kashan, sono le antiche mura, che ben valgono una seppur breve occhiata. Alcuni dei bastioni sono stati restaurati e nei pressi possiamo anche vedere un edificio a cupola appuntita che serviva per lo stoccaggio del ghiaccio. Nel pomeriggio proseguimento verso Isfahan. Cena e pernottamento in hotel.
3° Giorno: Isfahan
Pensione completa. La fondazione di Isfahan risale a 2000 anni fa. La città non è famosa solo per la sua architettura e la bellezza dei suoi monumenti, ma anche per essere una città moderna ed industriale. I viaggiatori europei la chiamavano “la metà del mondo”. Visita alla piazza (una delle più grandi al mondo) e moschea Imam (1629-1612), che è un gioiello dell’architettura persiana, con una doppia cupola e quattro notevoli minareti coperti da mattonelle smaltate. La Moschea Sheikh Lotfollah (1602-1619), la cui cupola diventa crema o rossa secondo l’ora ed è decorata da delicati arabeschi misti a fiori blu e neri. Il palazzo di Aliqapu (La Sublime Porta), Palazzo reale del XVII sec., dalla facciata semplice ma con interni ricchi di stucchi intagliati e vivaci affreschi. Chehel-Sootun (Palazzo delle quaranta colonne) (1647), un vero museo di pittura e ceramica persiana, anticamente usato per i ricevimenti, Palazzo Hasht-Behesth (otto Paradisi) con fantastici disegni geometrici. I ponti di Isfahan: Pol-e Allah Verdi Khan (XVII sec.), il ponte di 33 Arcate (Sio-Se pol), largo 14 m e lungo 296 mt., le torri ed i pilastri sono di pietra, la parte superiore è di mattoni. Pol-e- Ciubi (1665), costruito su un canale di pietra che portava l’acqua ai giardini reali situati sulla riva nord del fiume Zaiende Rud, è largo 4 m e lungo 147 m. Pol-e Shahrestan (XII sec.), periodo Selgiuchide, costruito di pietra e di mattoni, comprende 10 archi, la cui parte settentrionale era custodita da una fortezza. Pol-e Khagiu (1664), ha 23 archi, è lungo 135 m ed è largo 12 m, con interessanti archi a due fornici.
4° Giorno: Isfahan
Pensione completa. Continuazione della visita della città: La Moschea del Venerdì (Jamè), XI sec., periodo Selgiuchide, una costruzione magnifica, decorata con la ceramica, i mattoni smaltati, i cordoni con motivi geometrici e floreali e stucchi fantastici, questa moschea è un assoluto capolavoro nel suo genere. La cattedrale Vank (1606-1654), utilizzata dalla comunità cristiana armena del sobborgo di Djolfa, interamente decorata da affreschi raffiguranti scene tratte dall’antico e vecchio testamento, un miscuglio di stili, dall’occidentale a quello più propriamente islamico. Alla cattedrale è annesso un interessante museo di oggetti che danno un esauriente quadro della civiltà cristiana in Asia ed, in particolar modo, della vita della comunità armena di Isfahan. Darb-e-imam (XV sec.), è uno dei capolavori dell’architettura colorita in Iran, l’interessante Bazar.
5° Giorno: Isfahan / Yazd (315Km)
Pensione completa. partenza per Yazd. Dopo pranzo visita ella città che sorge ai margini del deserto salato di Dasht-e-Kavir e quello sabbioso di Dasht-e-Lut. Marco Polo scrisse che Yazd è senz’altro una delle città meglio organizzate dell’Iran. Uno dei centri più importanti della religione Zoroastriana, le case di Yazd hanno, in buona parte, delle “Torri di ventilazione”, una sorte di sistema di aria condizionata. In città si trovano i Qanat (canali sotterranei per il collegamento dei singoli pozzi). Visiteremo Moschea Jamè (XII sec.) con ricchi motivi decorativi sull’altare e sui minareti gemelli (57 m di altezza). La moschea di Mir Chakmaq (XIV sec.) famoso per il suo splendido portale e la sua facciata. Il Tempio del fuoco, la cui data risale a circa 1500 anni fa. La Torre del silenzio (1870) (cimitero degli antichi zoroastriani) ossia la necropoli degli zoroastriani ed il giardino di Dolat-Abad (1740), con bellissimi alberi e fiori. Zendan-e Eskandar (la prigione di Eskandar). Pernottamento.
6° Giorno: Yazd /Abarkooh (155Km) /Pasargad (165Km) /Shiraz (140Km)
Pensione completa. Partenza per Abarkooh dove si trova l’albero più antico del mondo (vecchio di circa 4000 anni). Visita ad una ghiacciaia ristrutturata, costruita interamente in terra cruda. Proseguimento per Pasargad, antica capitale dell'impero achemenide, fondato da Ciro il grande. Pranzo picnic. Visita alla tomba di Ciro, un immenso sarcofago con frontone triangolare poggiato su di una piattaforma in pietra. Trasferimento in serata a Shiraz, chiamata città dei fiori e degli Usignoli, centro della provincia del Fars.
7° Giorno: Shiraz (Persepoli / Naqsh-e-Rostam)
Pensione completa. Visita guidata alle rovine di Persepoli, l’antica e splendida capitale della Persia, voluta da Dario il Grande nel 512 a.C. e saccheggiata da Alessandro Magno nel 313 a.C. Oggi potete camminare attraverso ciò che è sfuggito all’esercito di Alessandro ed al passare inesorabile del tempo. Salite le rampe del gran salone, oltrepassata la splendida porta di Serse, vi troverete finalmente all’interno dell’Apadana, grandioso edificio utilizzato per il ricevimento degli ambasciatori stranieri. Poi potrete ammirare alcuni tra i bassorilievi più belli e meglio conservati del mondo classico, che permettono di conoscere i costumi di una trentina di popoli antichi, raffigurati nell’atto di rendere omaggio al più grande dei re persiani, Dario; oltre a questo, si visitano le rovine del palazzo di Dario e di quello di Serse e di altri importanti edifici. Se dotati di buona volontà, potrete salire a visitare una delle tombe rupestri dei sovrani Achemenidi sulla piccola montagna che domina Persepoli. Dopo visiterete Naqsh-e-Rostam, dove potrete ammirare le quattro tombe scavate nella roccia di Dario il Grande, Serse, Artaserse I e Dario II; diversi bassorilievi sassanidi, raffiguranti l’investitura di Ardeshir, ed il Trionfo di Shahpur, Tempio del fuoco (Kabeh-zardosht). Rientro a Shiraz, visita del Mausoleo di Hafez (1325-1390), il poeta lirico più famoso di sonetti dell’Iran. La poesia di Hafez esprime tutto il suo amore per l’umanità, la sua compassione per i problemi della gente comune ed il suo disprezzo per l’ipocrisia.
8° Giorno: Shiraz / Tehran (aereo)
Pensione completa. Giornata dedicata alla visita della città di Shiraz: La Moschea Vakil e la Cittadella di Karim Khan (XVIII sec.), costruzione magnifica, che fu costruita per volontà di Karim Khan Zand, fondatore della dinastia Zand. Interessante bazar Vakil, il più’ bello e caratteristico del paese. Uno dei due giardini di Shiraz: Il giardino del paradiso Eram con i cipressi alti e simmetrici detti “Sarve-Naz”, o “cipressi graziosi”, epiteto solitamente usato per descrivere la bellezza di una donna. O giardini degli aranceti (Narenjestan-e-Ghavam), un palazzo elegante dello stile vecchio, arricchito da affreschi e bellissimi mosaici con specchi. Moschea Nasir-ol-Molk, Eretta nel 1888 su commissione di un principe Qajar. Il Santuario di Shah-e-Cheragh, “il Re della luce”, costruito per ricordare il martirio di Seyyed Mir Ahmad, fratello dell’imam Reza, poi martirizzato nel IX° secolo, è divenuto uno dei centri di Pellegrinaggio più importanti per i musulmani sciiti, e l'accesso al tempio è interdetto ai non musulmani (visita dell’esterno). Trasferimento in serata all'aeroporto e partenza per Tehran.
9° Giorno: Tehran
Pensione completa. Visita al museo nazionale archeologico, che comprende una ricca collezione di reperti di varie zone del paese, dall’epoca preistorica al periodo islamico e poi, visita al museo dei vetri e delle ceramiche, ospitato in un bellissimo palazzo, dove sono in mostra oggetti in vetro, in smalto e turchese ed al museo del tappeto che contiene i migliori esemplari di tappeti del mondo. Visita al Palazzo Golestan, fatto costruire dai Re Qajar, con la splendida sala degli specchi
10° Giorno: Tehran / Milano Malpensa / Sardegna
Trasferimento all'aeroporto e partenza per Malpensa. Trasferimento con pullman privato a Linate e proseguimento per Cagliari, Alghero o Olbia. Arrivo e fine dei ns. servizi.
Persia o Iran
Conosciuto anche come Persia, ufficialmente Repubblica Islamica dell'Iran, è uno Stato dell'Asia, situato all'estremità orientale del Vicino Oriente. La Persia, o se preferite l’Iran, usando la denominazione moderna, è tornato nei circuiti turistici internazionali da pochi anni, guadagnandosi subito un posto di primo piano. La ricchezza di storia e di arte, eredi di una cultura millenaria, uniti a una situazione politica e sociale finalmente tranquilla e anzi molto ospitale, l’ha reso in breve una destinazione "must" e oggi sempre più occidentali lo mettono nelle loro destinazioni preferite.
Assolutamento da non perdere in Iran
Immergersi nell'atmosfera rilassata e accogliente dell'Iran
Appena atterrati a Teheran ci si rende conto che l’idea che molti hanno dell’Iran, un Paese rigidamente islamico, difficile e inospitale, è fuorviante. In verità è tutto il contrario. A fugare dubbi e perplessità è il sorriso della gente: ovunque si vada si trova una calorosa accoglienza.
Camminare tra le maestose rovine di Persepoli
Persepoli sorge 50 km a nord della città di Shiraz. Fu una delle capitali dell'Impero achemenide, la sua costruzione iniziò nel 520 a.C. sotto Dario I e durò quasi settant'anni. Il complesso non fu mai terminato a causa dell’invasione di Alessandro Magno. Dopo di lui, il primo europeo a vederla e a scriverne fu un diplomatico veneziano, nel 1473.
Parsa è il sito archeologico più importante dei quattro che troviamo nella zona. I suoi palazzi si ergono su una piattaforma larga 133.000 mq e alta più di 12 metri: nessun visitatore si aspetta tanta vastità, tanta imponenza.
Lasciar vagare lo sguardo sugli spazi sconfinati intorno alla tomba di Ciro il Grande
Pasargade è una città dell'antica Persia; le sue rovine si trovano circa 40 km a nordest di Persepoli; il sito archeologico è Patrimonio dell'umanità.
Il monumento più noto di Pasargadae è la tomba di Ciro il Grande. Il sovrano venne sepolto qui dopo la sua morte, avvenuta nell'estate del 530 a.C. dalla sua tomba lo sguardo spazia tutt’intorno in una sensazione di libertà e di grandezza.
Ammirare il colpo d'occhio sulla piazza di Isfahan
Città nell'Iran centrale con 1.600.000 abitanti sul fiume Zayandeh, Isfahan sorge tra le montagne dello Zagros, a 1590 metri slm. Nota per le bellezze architettoniche e per i suoi giardini pubblici, divenne grande nel VI secolo sotto lo scià 'Abbas I il Grande che le diede l'impronta architettonica tuttora visibile. Cuore della città è la gigantesca piazza Imām Khomeini, chiamata un tempo Meydān-e Shāh (piazza dello Scià) e oggi ufficialmente Meydān Naqsh-e Jahān piazza Metà del Mondo: un adagio persiano sostiene infatti che "Esfahān è metà del mondo”). È una delle piazze più grandi del mondo. I visitatori occidentali restano senza parole davanti alla sua vastità, armonia, raffinata eleganza di cupole, moschee e palazzi. L’intero complesso dal 1979 è Patrimonio dell'umanità.
Assaporare la cucina persiana
Piace e sorprende anche la cucina persiana, perché è molto leggera. E’ più raffinata e meno conosciuta rispetto alle cucine di altri Paesi mediorientali. I sapori sono complessi, mai troppo speziati, con una spiccata predilezione per combinazioni di carne e frutta (spesso anche secca), legumi e verdure. Ad accompagnare le portate non manca mai il riso basmati. Molto apprezzati anche i datteri di Bam e le diverse varietà dei pistacchi.
Perdersi nella millenaria Moschea del Venerdì
La Moschea del Venerdì di Isfahan è probabilmente l'espressione architettonica più importante dell’epoca selgiuchide (1038-1118). Le due torri fiancheggianti l’iwan meridionale e le due grandi cupole si stagliano nettamente sul profilo cittadino. Artisticamente, è considerata un capolavoro per l’amalgama delle composizioni decorative prodotto dalla varietà dei disegni dei laterizi, il lavoro meticoloso di intagliatura dello stucco, i pannelli colorati con motivi geometrici, floreali ed epigrafici. A questo si aggiunge la grandezza del complesso, che lascia i visitatori senza parole.
Salire su una torre del silenzio a Yazd
Città che vanta 3.000 anni di storia, Yazd ha oggi 400mila abitanti e si trova in un'oasi fra due deserti. Nota per la sua produzione di tessuti in seta e per i dolc, fu la culla della religione e della filosofia zoroastriana, antecedente al VI secolo a.C. Le torri del silenzio sono un elemento cardine della cultura zoroastriana e sono costituite da impalcature di legno alte fino a 10 metri, che sostengono una piattaforma esposta ai venti. In origine la loro realizzazione era legata alla deposizione dei cadaveri, oggi sono suggestive sentinelle della città e del deserto circostanti e si stagliano imponenti sullo sfondo di una catena di monti, in uno scenario di commovente bellezza.