Ponte Ognissanti e Immacolata 2022 in Turchia a Istanbul
con volo dalla Sardegna Soggiorni in Libertà di 4 Giorni 3 notti
da € 549
Ponte Ognissanti dal 29 Ottobre al 1 Novembre
Ponte Immacolata dall’ 8 al 11 Dicembre
Pacchetto viaggio organizzato comprende volo dalla Sardegna
Sistemazione in Hotel 3 / 4 / 5 Stelle
Trasferimento Visite Guidate Crociera sul Bosforo
Assistenza e Assicurazione
1° Giorno: SARDEGNA - ISTANBUL
Partenza individuale dall’aeroporto prescelto con volo per Istanbul, via Roma. Incontro con l’assistente locale all’esterno dell’ aeroporto e trasferimento all’hotel prescelto. Sistemazione nelle camere riservate. Cena libera e pernottamento.
2° Giorno: ISTANBUL
Prima colazione. Visita guidata di mezza giornata di Istanbul che prevede l’antico Ippodromo, gli obelischi, la Moschea Blu, conosciuta per le sue maioliche del XVII secolo, la Moschea di Santa Sofia, capolavoro dell’architettura bizantina. Rientro libero in hotel. Pomeriggio a disposizione per attività individuali. Cena libera. Pernottamento in albergo.
Nel pomeriggio possibilità di escursione facoltativa (€ 55 in loco) che prevede il pranzo in ristorante, la visita della Cisterna sotterranea, il Palazzo Imperiale di Topkapi, dimora dei Sultani per quasi quattro secoli, e il Gran Bazaar, il più grande mercato coperto al mondo, con il il tetto a cupole e che si sviluppa in un dedalo di vicoli e strade.
3° Giorno: Istanbul
Prima colazione. Giornata a disposizione. Cena libera. Pernottamento.
Possibilità di escursione facoltativa di Istanbul (pagamento in loco € 60) L’escursione prevede il pranzo in ristorante e la visita con guida del quartiere ex greco di Fener, del vecchio quartiere ebraico di Balat, situato sulla sponda meridionale del Corno D’oro. Passeggiata nei quartieri vedrete il Patriarcato Greco di Fener, la Chiesa di San Giorgio, la Chiesa Ortodossa Bulgara ‘’Chiesa di Ferro’’. Di seguito visita della Moschea Rüstem Paşa, con le splendide ceramiche di Nicea. Tempo per curiosare al Mercato delle Spezie. Crociera sul Bosforo in battello.
4° Giorno, Mercoledì: Istanbul - SARDEGNA
Prima colazione. Trasferimento all'aeroporto in tempo utile per i voli di rientro destinazione, via Roma. Arrivo e fine dei servizi.
QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE |
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Hotel / cat. |
Quota DBL |
Sup.SGL |
Rid. 3°LET |
BEYAZIT PALACE 3* (zona Beyazit) |
€ 549 |
€ 135 |
€ 40 |
ANTIK 4* (zona Beyazit) |
€ 599 |
€ 175 |
€ 30 |
NIPPON 4* (zona Taksim) |
€ 599 |
€ 175 |
€ 30 |
ERESIN TOPKAPI 5* (zona Topkapi) |
€ 659 |
€ 210 |
€ 30 |
ERESIN SULTAHAHMET Boutique (zona Sultahahmet) |
€ 715 |
€ 260 |
€ 30 |
GALATA ANEMON (zona Pera) |
€ 715 |
€ 260 |
€ 30 |
MGALLERY Boutique (zona Karakoy) |
€ 735 |
€ 300 |
€ 30 |
MARRIOTT SISLI 5* deluxe (zona Sisli) |
€ 765 |
€ 345 |
€ 30 |
RADISSON BLU SISLI 5* (zona Sisli) |
€ 810 |
€ 385 |
€ 40 |
N.B. Quotazione calcolata con tariffe aeree disponibili per un numero limitato di posti. All’esaurimento degli stessi potrebbe essere richiesto un adeguamento del prezzo volo. |
Istanbul Terra "Tra Due Continenti"
Istanbul, terra tra due continenti. Capitale di tre imperi. Crocevia di popoli, cultura, religioni. Una storia lunga 26 secoli alle spalle da cui ha ereditato grandezza e splendore, un futuro dinamico all’orizzonte che ne accelera la crescita e la modernizzazione. Mille facce segnano l’affascinante Istanbul, città asiatica ed europea adagiata sulle sponde del Bosforo dove paesaggi, bellezze architettoniche e non, atmosfere diverse, antico e nuovo, incantano e sorprendono. Non a caso Alphonse De Lamartine scrisse: “Se a un uomo venisse concessa la possibilità di un unico sguardo sul mondo, è Istanbul che dovrebbe guardare”. C’è molto da scoprire ad Istanbul passeggiando tra le sue strade, mescolandosi alla folla, visitandone i luoghi più caratteristici. Il quartiere di Sultanahmet, cuore della città vecchia e Patrimonio dell’Umanità, che evoca l’impero Romano e quello Ottomano, nasconde meravigliose sorprese: i minareti e le cupole di magnifiche moschee secolari che dominano il panorama di Istanbul, il lussuoso palazzo del sultano con annesso harem, l’impressionante cisterna sotterranea, le innumerevoli fontane, i bellissimi hamam.
Basta però, superare il ponte di Galata per passare dalla Istanbul tradizionale a quella più moderna e alla moda che ha il suo centro nella frenetica piazza Taksim nell’elegante quartiere di Beyoglu con i suoi centri d’arte contemporanea, i locali notturni e i ristoranti trendy, che si srotola sulla Istiklal Caddesi, il viale pedonale dello shopping. Per conoscere Istanbul occorre anche lasciarsi catturare dalle suggestioni che solo una città magica come questa può dare. Assaporare l’atmosfera coinvolgente del Grand Bazaar, ammirare la città dalla torre di Galata quando dai minareti si alzano le voci che chiamano alla preghiera, attraversare in battello al tramonto, lo Stretto del Bosforo, la striscia d’acqua che separa le sponde di Europa ed Asia, sono alcune delle esperienze che regalando forti emozioni, resteranno per sempre scolpite nel ricordo di questa città affascinante.
La Moschea Aya Sofya a Istanbul
Aya Sofya è la grandiosa basilica costruita tra il 532 e il 537 per volere di Giustiniano sul sito in cui in precedenza, altri imperatori avevano commissionato due chiese consacrate alla Divina Sapienza. Tra i più importanti simboli di Istanbul, Santa Sofia è famosa non solo per la sua complessa vicenda storica ma anche per essere una delle più grandi opere architettoniche al mondo per dimensione e bellezza. Per la sua costruzione furono impiegati marmi policromi, materiali e pietre preziosi, persino colonne provenienti dai templi di Diana a Efeso e di Atene in Egitto. La caratteristica della basilica à l’immensa cupola centrale (831 m. di diametro), apparentemente priva di sostegni, che, insieme ad un audace gioco di volumi geometrici e verticalità architettoniche, conferisce allo spazio interno dell’edificio una grande leggerezza che un esterno, piuttosto tozzo e pesante, non lascia presagire. Pregevoli mosaici risalenti al periodo bizantino e cristiano immediatamente successivo, raffiguranti Cristo, Santi, la Vergine, imperatori e imperatrici, decorano gli interni, meravigliosamente rischiarati dallo scintillio di milioni di tessere dorate.
Moschea Blu a Istanbul
Capolavoro d’architettura turca-ottomana, la Sultan Ahmet Camii, più conosciuta come Moschea Blu, è una delle moschee più affascinanti d’Oriente come pure uno degli edifici più visitati di Istanbul. La moschea, commissionata nel ‘600 dal giovane sultano Ahmet I all’architetto di corte Mehmet Aÿa, avrebbe dovuto competere con la vicina Aya Sofya, fino ad eguagliarne lo splendore. Grazie ad un sostanzioso dispendio di forze e denaro, l’ambizioso progetto imperiale fu in gran parte soddisfatto. L’esterno dell’edificio colpisce per l’armonia e l’eleganza delle sue forme. Sei imponenti minareti ne sottolineano la bellezza. Geniale il gioco delle cupole: una cupola centrale affiancata da quattro semicupole attorno alle quali altre semicupole più piccole spingono lo sguardo del visitatore verso il cielo.
La Basilica Cisterna di Istanbul
La Basilica Cisterna è una spettacolare struttura sotterranea concepita come deposito d’acqua fatta costruire nel 532 d.C dall’imperatore Giustiniano per l’approvvigionamento idrico della città. Il vasto serbatoio, noto ai tempi di Bisanzio come Cisterna della Basilica, poi chiamato dagli Ottomani Yerebatan Sarayi (palazzo sotterraneo), occupa quella che in principio era una basilica pagana situata al di sotto della Stoa Basilica, una delle grandi piazze cittadine.
Per realizzarla furono impiegati colonne, capitelli e basamenti recuperati da edifici in rovina. Abbandonata e ridotta a discarica, nel 1987 dopo molti restauri è stata aperta al pubblico: gran parte dell’acqua è stata eliminata, sono state collocate delle passerelle per consentirne la visita, una sapiente illuminazione ne ha amplificato la bellezza.
Il Complesso di Topkapi a Istanbul
Il Palazzo Topkapi è il palazzo più bello della Turchia, simbolo del potere e della magnificenza dell’Impero Ottomano. In questo splendido luogo da cui sono visibili il Corno d’Oro, il Bosforo e il Mar di Marmara, per ben quattro secoli hanno dimorato e governato i sultani ottomani. Fu Maometto il Conquistatore ad ordinare nel 1466 la costruzione del palazzo che si è sviluppato nel tempo attraverso modifiche e integrazioni apportate da ciascun sultano. Dopo l’abolizione della monarchia ottomana, Topkapi Saray è stato convertito in museo (1924). Palazzo Topkapi è un magnifico complesso costituito da un labirinto di costruzioni raccolte intorno a quattro grandi cortili protetti da monumentali porte circondato da circa 1400 m. di mura che lo separano dal resto della città. Attraversando la porta di Mezzo si incontra il primo cortile (Corte degli Alabardieri) e si accede alla seconda corte, un tempo centro della vita pubblica del palazzo. Qui si trovano le cucine e la splendida sala del Consiglio Imperiale dove è ancora visibile il lunghissimo divano sul quale sedevano i visir per discutere delle questioni di stato. La corte dà inoltre, accesso alla vasta Sala del Tesoro con un’incredibile collezione di gioielli imperiali, e all’Harem, ovvero un insieme di lussuosi appartamenti (circa 300) riservati esclusivamente al sultano regnante, alle mogli, ai figli, alla madre e alle concubine dello stesso.
Il Grand Bazar di Istanbul
Il Grand Bazaar è uno dei posti più caratteristici di Istanbul: un intricato dedalo di stradine e passaggi sovrastati da volte affrescate stracolmo di colori, profumi, mercanzia di ogni tipo, voci, brulicante di persone, in cui regna una grande confusione. Con una superficie di 31 mila mq. e 4000 esercizi commerciali e laboratori artigiani, oltre a banche, ristoranti, moschee, hamam, Kapalı Çarşı è il mercato coperto più grande al mondo e anche uno dei più antichi. Tutto cominciò nel lontano 1456 con due bedesten in legno intorno ai quali sorsero col tempo numerose botteghe. In seguito le arcate in pietra presero il posto della struttura in legno, un soffitto a volte ricoprì i negozi all’aperto e nuovi settori si aggiunsero a quelli esistenti. In passato ogni via portava i nomi delle merci che vi erano vendute; oggi malgrado il mescolarsi delle attività, esiste ancora una certa suddivisione, per cui su alcune strade sono riuniti tutti i venditori di tappeti, su altre tutti gli antiquari e così via. Da sempre parte della vita sociale ed economica di Istanbul, l’antico centro commerciale offre oggetti di tutti i tipi: libri antichi, tappeti, gioielli, vestiti tradizionali, stoffe, spezie, vasellame, prodotti in cuoio, manufatti in rame e ottone.
Cosa e dove mangiare ad Istanbul
Cibi di qualità, sapori naturali, preparazione accurata. Sono questi gli ingredienti della cucina turca, fusione perfetta tra cucina mediterranea ed asiatica, ricca di spezie profumate, olio d’oliva, verdure fresche, carne e pesce. Una cucina sana e molto varia, con tante specialità locali che da sole valgono il viaggio ad Istanbul. I posti migliori per assaporare la gastronomia turca sono i ristoranti più modesti che propongono pietanze semplici e gustose come le lokanta, locande dove le porzioni sono abbondanti e c’è ampia scelta di cibo; i kebapci e i köfteci, specializzati rispettivamente, nella preparazione del kebab (montone o agnello) e dei köfte, polpette di agnello con spezie; le meyhane, taverne dove servono i meze (antipasti freddi e caldi) sorseggiando raki (liquore all’anice). Anche per strada, ristoratori ambulanti preparano spuntini appetitosi di ogni tipo, dai vari borek (tortino di pasta sfoglia ripieno di formaggio o carne), al balik ekmek (panino con pesce cotto alla griglia), e al lahmacun (pizza condita con agnello, cipolla e salsa di pomodoro). Miele, latte, zucchero e frutta secca sono i protagonisti della pasticceria turca, vero paradiso dei golosi. Tra i dolci tipici, un posto di riguardo spetta al famoso baklava, pasticcini di pasta fillo conditi con noci tritate o pistacchi, cotti al forno e dolcificati con sciroppo o miele. Buoni anche i budini, come il muhallebi, budino di latte addensato con farina di riso ed eventualmente profumato con acqua di fiori d’arancio e lentisco. Invitano all’assaggio i lokum (delizie turche), colorati cubi di gelatina candita (con nocciole, pistacchio o noce) preparate con essenze di frutta o fiori. Tra le bevande, il cay, ovvero il tè, è la bevanda più diffusa, versato bollente nel classico bicchierino a forma di tulipano. Molto apprezzato è anche il tè alla mela, elma cay, profumato e rilassante. Da provare, almeno una volta, il caffè turco (kahve), che va sorseggiato con calma e a piccoli sorsi. Com’è noto, la tradizione vuole che dopo averlo bevuto, il sedimento del caffè che si deposita sul fondo può essere “letto” per predire il futuro.